Non lontano dal lago di Santa Colomba, in Valle di Cembra, si trova la piccola area protetta denominata “Le Grave”, tutelata in qualità di biotopo di interesse provinciale dal 1988.
i tratta di una zona dove è presente il curioso accostamento tra la piccola torbiera “le lore” (nel vernacolo trentino “lora” significa “imbuto”), che ospita rare specie vegetali e animali e il sovrastante dosso “le grave” (“grava” è il termine dialettale con il quale è chiamata una distesa di sassi), ricoperto di stentati pini silvestri, veri “bonsai” naturali.
Il particolare nome di quest’ultima elevazione è legato al fatto che essa risulta ricoperta da uno spesso strato di detriti minerari portati alla luce e abbandonati dagli antichi metallieri e, in epoca molto più recente, dalle miniere di barite attive fino ai primissimi anni Sessanta del secolo scorso.
- Tipologia: Torbiera e vegetazione xerofila su detrito
- Comune: Civezzano
- Quota: m 865
- Superficie: 30 ha circa
Il sentiero di visita
L’ingresso al sentiero di visita del biotopo è posto in corrispondenza del lago di Santa Colomba. Il percorso è "un anello", che si snoda lungo il territorio occupato dal biotopo per ricondurre alla fine della visita all’ingresso principale. Il tracciato non comporta alcuna difficoltà tecnica. Qualche tratto in salita richiede un certo impegno fisico, ma risulta comunque alla portata di tutti. La naturalità del luogo suggerisce abbigliamento e soprattutto calzature adeguate. Lungo il percorso sono indicati 14 punti di particolare interesse, in corrispondenza dei quali è collocata una tabella con una breve frase illustrativa.